Statistiche web

comunicazione
digitale

comunicazone digitale

Fare una buona comunicazione digitale. Iniziamo a chiarire intanto che cosa è la comunicazione in ambito strategico di business, la comunicazione rispetto alle normali attività di marketing è quell’insieme di azioni indirette che tendono a favorire percezioni utili al raggiungimento di specifici goal di business.

La comunicazione racchiude tutte quelle attività che abbinate al marketing permettono di raggiungere obiettivi di vendita e di posizionamento sul mercato. La comunicazione digitale va da sé che intende tutte quelle attività di comunicazione svolte nel mondo internet.

Comunicazione
nel mondo internet

Parlare del mondo digitale, della rete, del web inteso come canale di comunicazione è una semplificazione enorme per prendere insieme un’ampia e articolata serie di mezzi, molto differenti tra loro e ognuno regolamentato da logiche, frequentato da target e vincolato a comportamenti molto diversi tra loro.

Se fare comunicazione in genere è molto articolato, lo è almeno altrettanto pensato nel mondo web, il fatto è che il mondo internet è fisicamente diverso dal reale e i sistemi di percezione e reazione sono completamente diversi. 

Un concetto sentito qualche anno fa che mi ha sempre fatto riflettere ragiona sull’alone di sicurezza che ci  fornisce lo schermo di un computer. 

Dubitiamo e diffidiamo comunemente delle persone sconosciute. Difficilmente caricheremmo un autostoppista, in fondo “chissà chi può essere … e se fosse un pericoloso serial killer?”. Su internet tuttavia con estrema serenità organizziamo un viaggio insieme con lui, gli affittiamo casa o condividiamo con lui chissà cos’altro per il semplice fatto che ce lo presenta il mondo web! 

Lo schermo e la rete come si diceva offrono una particolare aura, una panacea alle comuni autodifese che l’essere umano ha sviluppato in anni di frequenza sociale, va da sé quindi che prima di costruire qualunque progetto digitale è fondamentale conoscere bene questo mondo.

Digital Marketing e comunicazione digitale

Premessa la particolarità di questo ambiente, nel web si fanno affari, si vende, si trovano compratori, si costruiscono business. Si può fare business in rete o tramite la rete se il punto vendita è reale e la rete serve solo da veicolo al messaggio. 

In ogni modo indipendentemente dall’obiettivo serve un piano, anzi più di uno. Servono un piano di marketing e un piano di comunicazione, rispettivamente uno che pensi alle attività utili allo scopo di business e l’altro che consideri come poterle realizzare tramite una efficace comunicazione.

È necessario quindi individuare dopo l’obiettivo un target specifico, dividere stakeholders da target e a seguire un target primario da uno secondario, scoprire gli influencer, evidenziare modi di fare e usanze, costruire un buyer personas, individuare i canali digitali frequentati.

Dopo una prima fase di conoscenza con il nostro pubblico target è quindi possibile scegliere su quali canali fare presidio per la nostra comunicazione web, lavoreremo sui social media? Su specifici forum? Magari su giornali on-line o direttamente sul motore di ricerca. La scelta del canale o del gruppo di canali determinerà le azioni che dovranno venir progettate in seguito.

La scelta del canale digitale è molto importante, McLuhan diceva “il mezzo è il messaggio”, e probabilmente la comunicazione digitale è la massima enfatizzazione di questo vecchio adagio.

Torniamo al nostro piano di comunicazione digitale, la scelta del pubblico è molto importante per essere in grado di sapere dove e come parlare al nostro pubblico, come conoscerlo, come poter costruire un rapporto e da lì chissà arrivare un giorno a una vendita.

Comunicazione digitale sui motori di ricerca

Lavorare ragionando non tanto a vendere immediatamente quanto a costruire un bacino di pubblico interessato e amico con cui portare avanti una relazione, per diventare un brand, è sempre un’ottima idea, in parallelo è possibile lavorare ragionando sull’aumento di visibilità.

Un bar vende tanti caffè e lavora tanto, quanto si trova in una via di passaggio, per il vostro sito web, il vostro annuncio, la vostra attività sarà esattamente la stessa cosa.

Aumentare la visibilità significa essere presenti nel momento in cui il nostro utente si trova su qualche canale digitale in cerca di qualche cosa, primo tra tutti il motore di ricerca.

Si tratta di utilizzare una logica “pull” per promuove la nostra offerta, essere presenti non sempre, ma solo in quelle determinate occasioni in cui l’utente da solo si è reso conto che si trova interessato all’acquisto. È possibile ottenere questo sfruttando il motore di ricerca e l’associazione della nostra offerta o del nostro brand a specifiche parole chiave.

La comunicazione digitale e il buy cycle

Per capire non solo quali keyword presidiare, ma anche su quali portali, quali siti partner e forum essere, è utile tener presente oltre che il nostro “buyer personas” anche il suo stato del bisogno di acquisto. 

Bisogna tenere presente il cosiddetto “buy cycle”, il ciclo di attività che l’utente compie regolarmente quando vuole comprare qualcosa. Vediamo come funziona questo buy cycle. 

Pensiamo a una comune situazione di tutti i giorni, a un prodotto generico, il maglione che abbiamo addosso. Il maglione in questo momento va benissimo, quindi non abbiamo in mente di comprarne uno nuovo. Ergo i soldi in pubblicità per vendere un maglione in questo momento sarebbero spesi male, questo perché l’offerta avrebbe poco appeal o comunque necessiterebbe di molto sforzo per poter essere vincente.

Domani il maglione si strappa, ora necessitiamo di comprarne uno nuovo, i miei genitori andrebbero al centro commerciale a chiedere, ma i miei genitori non amano le nuove tecnologie digitali, io e tanti altri italiani probabilmente cercheremo una soluzione su Google. 

Non è detto che la soluzione sia comprare un maglione nuovo, forse c’è un rimedio alternativo, forse si può aggiustare, trasformare etc. in ogni modo cerchiamo informazioni sui motori di ricerca, sui forum e sui social network.

 Una volta trovate varie possibilità selezioneremo le migliori e valuteremo tra queste, incentivati magari da qualche promozione arriveremo all’acquisto per poi passare alla valutazione post-vendita. Sintetizziamo:

  • Insoddisfazione – dobbiamo risolvere un problema
  • Conoscenza – decidiamo come risolvere
  • Interesse – compiamo l’azione di approfondire per trovare una soluzione
  • Ricerca – cerchiamo informazioni
  • Short list – ci facciamo una lista di max 4 soluzioni possibili
  • Acquisto – tramite un ultimo sforzo in genere aiutato da una Call to Action o una qualche offerta decidiamo di comprare
  • Esperienza d’uso – testiamo l’acquisto ed eventualmente ne parliamo

Per dovere di cronaca il “buy cycle” si conclude con il prodotto che torna a essere “invisibile”, qualcosa di cui non ci accorgiamo neanche più perché ormai fa parte della nostra vita quotidiana. Il prodotto rimane trasparente fino a che non si romperà di nuovo per creare in noi nuova insoddisfazione.

La costruzione di messaggi e creazione di contenuti per il digitale

Per poter ottenere questa famosa visibilità al momento giusto è necessario in primis una strategia di azione nel mondo digitale, a seguire un buon content marketing ovvero dei buoni contenuti da poter sfruttare per essere trovati, considerati e acquistati.

Proprio come in tutto il mondo della pubblicità anche nella comunicazione on-line il messaggio è l’elemento fondamentale, un messaggio che sia in grado di comunicare al target in maniera profonda e unica (che sappia sfruttare un buon insight di comunicazione insomma).

Insieme al messaggio principale sul web diventa poi fondamentale la costruzione di contenuti che lo declinano e che devono essere correttamente formulate, immagini interessanti, video di spiegazione e naturalmente un buon testo in grado di venir indicizzato rispetto le parole chiave giuste. 

Tutte queste attività possono essere prese in carico internamente dall’azienda ma in genere prevedono tanto lavoro e competenze specifiche che difficilmente potranno venir risolte internamente. Per questo motivo un'agenzia di comunicazione diventa spesso indispensabile per gestire tutte queste operazioni.