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Cartelloni pubblicitari

Come sfruttare i cartelloni pubblicitari e in generale le affissioni pubblicitarie in una strategia pubblicitaria

Fare pubblicità con i cartelloni pubblicitari ha senso oggi? Come sempre non esiste una risposta booleana vero o falso, la risposta è che dipende da quale obiettivo vogliamo perseguire.

Una campagna pubblicitaria di successo normalmente trae molto beneficio da una multi canalizzazione, veicolare il messaggio tramite più mezzi pubblicitari, digitale, giornali, cartelloni … permette oltre che coprire un audit più ampio e segmentato, anche di ribadire il messaggio con una frequenza più forte.

Out
of Home

L’affissione detta anche OOH (Out of Home), possiede in realtà svariate caratteristiche e svariate declinazioni, dalla cartellonistica classica statica tramite manifesti pubblicitari affissi in particolari aree nella città, nelle metrò, su pareti predisposte, alla cartellonistica mobile come gli autobus.

L’affissione pubblicitaria può essere permanente (si fa per dire si intende di lunga durata) o temporanea, diventando parte di un allestimento temporaneo con roll up e simili. L’immagine di grandi dimensioni in generale come mezzo pubblicitario è di forte impatto emozionale, si pensi al grande manifesto pubblicitario o al cinema.

Oltre a queste caratteristiche la cartellonistica in generale indipendentemente dalla sua forma raggiunge alte coperture di audit (anche se molto generiche e non controllabili) con frequenze di esposizione molto alte.

Normalmente viene predisposta pianificando i circuiti di esposizione sulla base del target, famosa la scelta di Accenture per esempio che anni fa individuò come area di affissione delle sue pubblicità solo gli aeroporti, questo perché valutò quello come punto più interessante per comunicare con i suoi possibili prospect e clienti. 

La scelta quindi del circuito di affissione diventa determinante per un buon targeting. È possibile pianificare circuiti di affissione sulla base ad esempio di segmenti Eurisko per prevedere il comportamento di uno specifico target nelle sue frequenze. Come si può prevedere la pubblicità su cartelloni è di norma preferibile su un mercato B2C (Business to Consumer) che B2B (Business to Business). Si può organizzare una campagna di affissione cartelloni con una pianificazione territoriale, a circuito o per prossimità cioè vicinanza al punto vendita. 

È molto frequente per esempio trovare cartelli pubblicitari a volte anche in maxi affissioni come reclame di centri commerciali, nei pressi del centro stesso o ancora di più vicino a un suo concorrente, non a caso i centri commerciali sono un classico soggetto B2C. Nuovamente, parlando di mercato B2C i manifesti pubblicitari sono una classica scelta della comunicazione pubblicitaria politica, un must di ogni campagna elettorale.

Interessante in questo contesto la possibilità di associare alla cartellonistica fissa anche quella mobile magari appunto sfruttando autobus o addirittura strutture più fantasiose come furgoncini predisposti o addirittura biciclette con striscioni connessi alle bici da un carrellino attaccato tipo rischo.

I vincoli dei cartelloni pubblicitari

Vincoli evidenti di tutte queste pubblicità è la velocità di visualizzazione.

Tutti i cartelloni pubblicitari in esterno sia che siano fissi sia come affissione mobili sono sempre vincolati al problema del tempo di esposizione. Le persone passano vicino al cartellone, vi transitano, di fatto difficilmente c’è una sosta sufficiente per potersi soffermare nella lettura di un contenuto, figuriamoci poi di un contenuto pubblicitario. 

La scelta dei contenuti, la costruzione del layout e dello stesso visual di un cartellone pubblicitario segue rigide logiche di visual pubblicitario. In questa situazione più che in tante altre in effetti il cartellone pubblicitario necessita per essere efficace del supporto di un professionista per la sua elaborazione. È fondamentale nel breve tempo di esposizione che gli viene dedicato, che riesca ad attirare l’attenzione e comunicare il messaggio.

È altresì logico che visto i vincoli appena citati il cartellone pubblicitario dovrà venir impiegato per obiettivi pubblicitari specifici. Il cartellone pubblicitario funzionerà molto bene innanzitutto per il settore di mercato B2C come già detto, inoltre servirà per la fase di conoscenza dell’offerta o del brand, aiuterà l’effetto di frequenza nel ribadire un messaggio già consolidato. Il cartellone pubblicitario NON può avere buoni impieghi per aiutare la fase decisionale d’acquisto né tantomeno per raccontare o spiegare qualcosa. 

Su quest’ultima affermazione bisognerebbe spiegare a molti comuni come affiggere cartelloni pubblicitari con lunghi avvisi testuali è completamente inutile. In fondo non siamo più nel medioevo e gli avvisi affissi in piazza non li legge più nessuno. Il manifesto pubblicitario deve essere pulito e chiaro, catturare l’attenzione, rimanere impresso con un riferimento semplice, il resto delle informazioni verranno trasmesse da altri mezzi.

Tipologie di cartelloni pubblicitari

La declinazione di un impianto pubblicitario tramite cartellonistica è molto varia. Distinguiamo varie possibilità e tipologie.

I cartelloni pubblicitari classici da 100 x 140 cm, verticali o orizzontali, presentano costi decisamente più contenuti e diventano ottimi se distribuiti in gran numero. La diffusione deve venir progettata magari su percorsi pianificati, il rischio del loro uso è che naturalmente rischiano di essere poco visibili, quindi bene in una strategia magari multi canale e con una diffusione abbondante … non basterà un primo sguardo per far notare il loro contenuto.

I cartelloni pubblicitari 6x3 metri sono decisamente molto più visibili dei precedenti. Normalmente il comune o la società che li posiziona trova sempre buoni punti, strategici e ben visibili, se il cartellone è stato posizionato da società private sarà anche illuminato o addirittura un cartellone led. Una soluzione di impatto per comunicare, immagini enormi e con un buon messaggio sicuramente è in grado di colpire. Unico problema di questa scelta oltre ai vincoli precedentemente scritti che rimangono trasversali a tutti i cartelloni pubblicitari in genere, il problema è quello dei costi. Queste soluzioni tendono a essere piuttosto care non tanto nella stampa dei manifesti quanto nei vari costi e tasse di affissione, quindi attenzione che a mangiare velocemente il budget si fa in fretta.

Troviamo poi i cartelloni fissi ma su aree di mezzi mobili. I cartelloni in aeroporto, in metropolitana o pensiline degli autobus. Questa soluzione è sempre ottima, abbinata a un buono studio dei percorsi del target permette di sfruttare vari formati dimensionali e soluzioni comunicative. Nuovamente il grosso problema qui è il prezzo! Nelle metropoli e in generale nelle metrò per quanto di grande visibilità i costi tendono a essere piuttosto elevati.

Per ultimo non si può non citare la cartellonistica mobile, per questa come prima accennato troviamo varie soluzioni anche molto fantasiose. Interessanti sia per formati che per tipologie di prezzi. Il classico autobus brandizzato, magari in parte perché tutto in genere costa 4 zeri, permettono di dare sfogo alla creatività con soluzioni anche divertenti. 

I vincoli sono la loro accentuata velocità di esposizione che se possibile diventa ancora più esasperata dei comuni cartelloni fissi per ovvi motivi di movimento. Il loro problema principale è la necessità di un investimento su molti mezzi, pullman o bus in generale infatti transitano su percorsi fissi e non per tutto il giorno. Per coprire quindi le 24 ore infatti potrebbe essere necessario brandizzare più mezzi sullo stesso percorso, va da sé che i costi con poco posso lievitare velocemente.

Dopo quanto detto diventa evidente che come in ogni strategia pubblicitaria anche il cartellone è un media estremamente utile, è solo necessario avere chiaro come utilizzarlo e con quale tipo di messaggio. What Studio da anni include l’ausilio e produzione di cartelloni pubblicitari nei propri piani di comunicazione integrata.

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Cartelloni fissi ma su aree di mezzi mobili

I cartelloni in aeroporto, in metropolitana o pensiline degli autobus. Questa soluzione è sempre ottima, abbinata a un buono studio dei percorsi del target permette di sfruttare vari formati dimensionali e soluzioni comunicative.
Nuovamente il grosso problema qui è il prezzo! Nelle metropoli e in generale nelle metrò per quanto di grande visibilità i costi tendono a essere piuttosto elevati.

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Cartellonistica mobile

Per questa come prima accennato troviamo varie soluzioni anche molto fantasiose. Interessanti sia per formati che per tipologie di prezzi. Il classico autobus brandizzato, magari in parte perché tutto in genere costa 4 zeri, permettono di dare sfogo alla creatività con soluzioni anche divertenti.

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I vincoli

Sono la loro accentuata velocità di esposizione che se possibile diventa ancora più esasperata dei comuni cartelloni fissi per ovvi motivi di movimento. Il loro problema principale è la necessità di un investimento su molti mezzi, pullman o bus in generale infatti transitano su percorsi fissi e non per tutto il giorno. Per coprire quindi le 24 ore infatti potrebbe essere necessario brandizzare più mezzi sullo stesso percorso, va da sé che i costi con poco posso lievitare velocemente.

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Utilità

Dopo quanto detto diventa evidente che come in ogni strategia pubblicitaria anche il cartellone è un media estremamente utile, è solo necessario avere chiaro come utilizzarlo e con quale tipo di messaggio. What Studio da anni include l’ausilio e produzione di cartelloni pubblicitari nei propri piani di comunicazione integrata.