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creare fiducia
nel tuo brand

creare fiducia nel brand

Non ti sto vendendo niente, sei tu che stai comprando da me.


Sembra un gioco di parole praticamente inutile. Lo stesso concetto detto in due modi diversi, ma a ben guardare – o meglio guardando con l’occhio della comunicazione strategica – è proprio il concetto di base che è molto diverso.

Se io vendo a te, io cerco di convincerti della bontà dei miei prodotti. Se tu compri da me, tu hai fiducia in me, nel mio brand, nei miei valori aziendali. Non sono io – venditore - che cerco te, se tu – cliente – che cerchi me.

Quindi ho sviluppato bene il mio branding.

CREA
FIDUCIA

NEL TUO
BRAND

Creare un feeling
Ma perché tu mi cerchi? Perché mi conosci? Perché ti fidi?

Perché io sono stato in grado di comunicare, sono stato in grado di entrare in contatto con te, ho creato un feeling. E questo vale tanto per i clienti di ritorno – cosiddetti clienti fidelizzati a cui non interessa particolarmente il prezzo del tuo prodotto, ma l’emozione o il ricordo che legano a quel prodotto e che può essere vissuta e rivissuta più volte – quanto per i nuovi clienti che superano l’eventuale ostacolo del prezzo a vantaggio della qualità e della fiducia nel mio insieme di valori.

Brand Awareness

Come instauro un rapporto di fiducia con i miei futuri clienti?

Come posso ottimizzare il posizionamento di marca?

Con una strategia di branding fondata sul dialogo. Il brand deve stabilire con i clienti una comunicazione aperta basata sulla condivisione dei medesimi valori e delle medesime emozioni. Deve trovare in altre parole un punto di contatto con il suo pubblico per fare una brand awareness efficace.



Un simile dialogo emozionale – base indispensabile per una comunicazione strategica che getti le fondamenta per una comunicazione aziendale efficace – si deve basare sull’ascolto. Un brand forte a in grado di ascoltare il suo pubblico, intercettarne i desideri e le esigenze è un brand allineato ai trend del mercato con una brand image efficace e una brand identity ben definita, quindi un’azienda che vende.

Canali di comunicazione

Quali canali usare per comunicare con il proprio pubblico?

Oggi un’azienda deve fare i conti con una molteplicità di canali con cui può mettersi in contatto con il suo pubblico e il sito internet canonico, l’adv classica, i redazionali a pagamento sulle riviste di settore rappresentano una piccola parte.

Social media, fiere, live show ed eventi - e perché no, la collaborazione con le Università per corsi di laurea ad hoc - sono la chiave del dialogo.

Condividere storie

La regola numero uno è che sui social media non si vende: si condividono storie

Attraverso la condivisione e il racconto si instaura un rapporto di fiducia con il cliente che sceglie noi prima del prodotto di per sé.

Uscire allo scoperto interagendo con i clienti è quindi fondamentale per spostare il piano di comunicazione da pubblicitario a emozionale. Indurlo a conoscerci su un piano differente rispetto al classico messaggio pubblicitario e creare un legame che va al di là del rapporto marca - cliente. Trasmettendo la propria vision e il propri valori il brand può spostare l'asse del dialogo su un pino personale e creare un rapporto solido che è alla base del ritorno del cliente.

Il linguaggio

Ma come si può creare un legame con i clienti? Con il linguaggio giusto

  • Con un linguaggio semplice, corretto ed emozionale. Se ti racconto che questo paio di orecchini li ho creati in ricordo della mia amata nonna che ne portava un paio praticamente uguali non ti sto vendendo questi orecchini, ti sto raccontando una parte di me, mi sto aprendo e tu non comprerai un paio di orecchini, ma gli orecchini che portava mia nonna e che probabilmente portava anche la tua.

  • Con un tono di voce coerente con l’identità aziendale e il proprio personal branding
    Che si scelga un tono of voice amichevole o istituzionale, tecnico o emozionale, con richiami alla lingua inglese o puramente italiano è importare che ci sia coerenza tra i canali di comunicazione. Il tono di voce globale garantisce riconoscibilità e influenza i comportamenti dei consumatori, la coerenza è associata a stabilità e onesta che acquisisce un’inconscia accezione positiva per i clienti.

  • Cura dei dettagli e attenzione alle parole e ai messaggi
    Saper dialogare significa regalare alle persone le parole vogliono sentirsi dire, quelle che stimolano le sue emozioni e quindi le sue risposte di acquisto. Non compro una bibita, compro una serata con gli amici al mare.

  • Condividendo i propri valori
    Un pensiero comune è il miglior collante per un rapporto di fiducia. «La pensiamo nello stesso modo, posso fidarmi delle sue scelte». I valori sono principi su cui viene costruita la mission aziendale. La mission è una dichiarazione pubblica di quello che si è e si vuole fare. E’ il cardine a cui si aggancia la fiducia del pubblico. Quindi deve risultare corretta, chiara e integrata della visione d’impresa.

Catturare la fiducia

Entrando nel dettaglio: quali sono le strategie per catturare la fiducia dei clienti?

  • Fatti cercare dai tuoi clienti
    Crea contenuti che parlino del tuo lavoro puntando su un tono consulenziale e non pubblicitario. Crea della call to action che attirino l’interesse: scarica l’ebook per le tue piante grasse, guarda il video per creare una vetrina perfetta, segui il webinar per disegnare la tua locandina. Interagisci nei blog.

  • Attrai solo chi è davvero interessato al tuo lavoro
    Fai delle ricerche di mercato, individua il tuo target, capisci come parla e quali sono i suoi bisogni. La profilazione dei clienti è la chiave del successo. Cerca i bisogni dei clienti e offri soluzioni rilevanti.elenco puntato

  • Crea contenuti di valore
    Che si parli di social o blog, news di prodotto o newsletter i contenuti sono la chiave di volta quindi sì a contenuti ben fatti, scritti in modo corretto, approfonditi e corredati da foto emozionali.

  • Rispondi, sempre
    Alle recensioni positive, alle recensioni negative. Un feedback negativo offre la possibilità di interagire con il cliente che sta esprimendo una necessità non soddisfatta offrendo uno spaccato di mercato che – probabilmente – non era stato considerato. Ti è piaciuto questo articolo? Parliamone!