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esiste una formula magica?

consulenza nei social media

Esiste una formula magica – o meglio matematica – per catturare l’attenzione del proprio target sui social?

Ci sono regole inviolabili per un calendario editoriale capace di dare la sveglia anche i clienti più distratti?

Qual è l’equilibrio tra detto e non detto? Quanto devo postare? Cosa devo postare? A chi devo parlare? Cosa devo dire? Come lo devo dire? Perché lo devo dire?

equilibrio tra
detto e non detto

“Aspetta, faccio una foto e la metto su instagram: Hashtag... Grr... Lunedì!”

SETH MACFARLANE - Ted

Sull’importanza della presenza sui social network si è detto e ridetto tutto. Anche se questi ultimi tempi qualche defezione importante c’è stata – la prima è stata Lush, azienda di prodotti di bellezza naturale e bio con svariati franchising in tutta Italia, a cui ha fatto seguito Unicredit che ha detto addio a Facebook e affini – il fascino dei social network rimane ed esserci resta importate per avere un canale di comunicazione con il proprio mercato di riferimento o per catturare fette di mercato ancora inesplorate.

Il social network è un lavoro, non un hobby. E come tale deve essere affrontato. Servono strategia, coerenza, originalità e un piano editoriale ben organizzato.

Social media

Le nuove regole della comunicazione online

Cambiano le regole della comunicazione online social e non. Se tre anni fa il consiglio era «posta, ma non esagerare, quindi, fai come le mele: una al giorno». Oggi con un post al giorno sei fuori dal giro e come si dice in questi casi: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

Lo diciamo da tempo: siamo bombardarti dalle informazioni e per contrastare questo fuoco (amico e nemico che sia) è necessario sfoderare l’artiglieria pesante tanto che Marco Montemagno – quindi non l’ultimo arrivato – consiglia di scendere in campo con almeno un cento post al giorno per coprire circa sette o otto piattaforme.

Contenuti online

C’è un numero magico per far emergere il brand?

Le piattaforme vogliono contenuti. Sono letteralmente affamate di contenuti. Più gliene diamo più sono felici, più noi siamo visibili. In alto nella home di Facebook, tra i primi a comparire nella stories di Instagram per non parlare poi dei blog e tutto il comparto delle news di settore.

L’algoritmo vuole contenuti con costanza e penalizza se non presenzi la rete. Inoltre l’attenzione sui social è minima e se non continui a pubblicare – e ripubblicare i contenuti – per catturare attenzione, mantenerla e far scattare il passaggio successivo: l’acquisto.

Ottimizzazione

Siamo nell’era del contenuto: dobbiamo fare voto di quantità

Quantità e qualità sono ormai un metro rilevante per presenziare i social con efficacia. Anche se non è detto che la qualità sia una discriminante. E’ ormai assodata la tendenza a postare di più quando le cose vanno male. Donald Trump insegna: più è in crisi di consensi, più il suo ufficio comunicazione a uscire dichiarazioni, opinioni, annunci. Far sentire la propria voce in un momento difficoltà è fondamentale per esserci, per non farsi sommergere dalle critiche e far consolidare nella memoria collettiva del pubblico il messaggio di attacco.

Quindi perché è così utile postare di più nei momenti di crisi? Per sfruttare il momento di crisi e rivoltarlo a proprio favore per raccogliere gli umori del mercato, per riposizionare l’immagine aziendale e avvicinarsi a nuove e vecchie fette di mercato.

Come funzionano i social

Ma andiamo al sodo e parliamo di cose pratiche, ovvero le 5 Regole dei Social Media

Conosci il tuo target
Sfrutta quello che sai e indaga su quello che non sai. Via libera al confronto, alle domande chiuse, ai sondaggi. Ascoltare la voce del popolo è fondamentare per rimanere allineati con le esigenze del mercato.

Studia
Non si smette mai di imparare e in una società in continua mutazione il concetto di conoscenza è in continua evoluzione.

Osserva e Ascolta
L’era del Brand che fa tendenza è andata in pensione. Oggi è “la strada che detta le regole”. Rapportarsi con il pubblico dei social è fondamentare per rimare allieate con le mode e le tendenze.


Coerenza
Non c’è nulla di più indisponente dell’utilizzo di diverse filosofie a seconda dei social. Il tone of voice più adattarsi al social – quindi al target – ma non i valori di fondo.

Sii significativo, interessante e piacevole
Dimentica lo spam. I contenuti devono essere di qualità. Se non tutti, ma l’80% sì.