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COSA SI INTENDE PER CORPORATE COMMUNICATION?

Quando si parla di Comunicazione aziendale, o Corporate Communication, si intende tutta quella serie di attività che le aziende e le organizzazioni mettono in atto al fine di comunicare se stessi nel modo più efficace possibile. Un’azienda è ciò che comunica, un azienda è prima di tutto un marchio, un'immagine mentale di un sistema che eroga soluzioni a specifici bisogni. La comunicazione aziendale è quel sistema di attività che in maniera visiva, verbale e non verbale comunica i valori, la diversità, la vision e la mission aziendali al proprio pubblico. Da chiarire un punto importante, parlando di pubblico di un'azienda, oggi non è più possibile parlare di pubblico come parco clienti, il pubblico è tutto il sistema di stakeholders che gravita intorno all’attività dell’azienda. Parliamo quindi di un pubblico interno ed esterno per ognuno dei quali dovrà essere predisposta un tipo di comunicazione.

Strategia di
comunicazione aziendale

Nei propri obiettivi di comunicazione è necessario considerare sempre una strategia di marketing che organicamente consideri sia una comunicazione interna aziendale che una esterna.

La comunicazione aziendale interna, spesso erroneamente sottovalutata, è anche conosciuta come comunicazione gestionale. La comunicazione aziendale interna mira a fidelizzare i dipendenti al proprio brand trasmettendo e diffondendo i principi e i valori fondanti aziendali. Consolidare la corporate culture a dipendenti fedeli e soddisfatti corrisponde a una maggiore produttività.

COMUNICAZIONE AZIENDALE INTERNA E COMUNICAZIONE AZIENDALE ESTERNA

Il successo di una comunicazione interna è favorito da attività quali:

  •     Organizzazione di eventi o iniziative aziendali;
  •     Predisposizione di materiale informativo per i dipendenti;
  •     Organizzazione di incontri formativi con il personale interno.

Comunicare all’interno dell’azienda significa costruire uno staff affiatato che condivida la vision e gli obiettivi della dirigenza con un passaggio di comunicazioni top down. Se una volta queste attività sembravano fantascienza o comunque esagerazioni americane, oggi le aziende sempre più impreparate di fronte al cambiamento di approccio di una “generazione Z” necessitano sempre più di una crescita sotto questo aspetto. Per costruire con le nuove generazioni un percorso di crescita e fidelizzazione all’impresa un piano di comunicazione interna diventa fondamentale. Questo piano interno dell’organizzazione non potrà inoltre limitarsi a descrivere il raggiungimento degli obiettivi, dovrà focalizzarsi anche sulla costruzione di valori (a cui le nuove generazioni sono più legate) gestendo una sorta di reputation management. Costruire una corporate social responsibility diventerà importante a questo punto non solo come sorta di crisis management o public affair verso l’esterno, ma anche come elemento di affiatamento interno.

La seconda comunicazione aziendale, la comunicazione aziendale esterna, è sicuramente più conosciuta, ha come obiettivo i clienti, ma non solo, anche media, e partner commerciali. Attenzione oggi come oggi la tendenza a ritenere i soli clienti come destinatari del messaggio di comunicazione (la famosa reclame), non porta più ai risultati sperati. Le pubbliche relazioni, gli organi di stampa e i media sono di fondamentale importanza, in quanto abitiamo in un ambiente complesso (non intendo che è un mondo difficile … anche) un ambiente, un sistema di comunicazione fatto di molteplici contaminazioni. Ogni persona, ogni cliente o qualunque stakeholder non si basa più per valutare un’azienda della comunicazione pubblicitaria. In un mondo di terziario evoluto come il nostro le persone si fanno un'opinione tramite un molteplice incrocio di informazioni: il passaparola, quello che viene detto sui giornali, sui social, in TV, da Google. Pubbliche relazioni, blog, presidio dei social e della rete, creano un ambiente favorevole per una ottimale comprensione della realtà aziendale oltre che alla sua crescita e sviluppo. Attività da presiedere per questa corretta comunicazione:

  • Organizzazione di conferenze stampa e interviste;
  • Monitoraggio delle notizie in cui l’azienda è menzionata;
  • Scrittura di comunicati stampa per ottenere una maggiore copertura mediatica.
  • Gestione dei media e dei social media.
  • Relazione con tutti i partner commerciali, magari tramite fiere, attraverso cui l’azienda potrà mettere in risalto la propria immagine e identità.

L’IMPORTANZA DI UNA COMUNICAZIONE OMOGENEA

Tutte le comunicazioni attivate devono risultare agli occhi dei destinatari coerenti, omogenee e lineari, dal momento che devono essere in grado di raggiungere specifici obiettivi di comunicazione nonché creare, mantenere e rafforzare la fiducia che si instaura tra l’azienda e gli stakeholders.

Per raggiungere tale linearità, è essenziale che gli strumenti a disposizione dell’azienda siano coordinati e rappresentati coerentemente, adottando, per esempio:

  • una corporate design accurata che ad esempio usi font, colori e grafiche coerenti in tutti i documenti e comunicazioni;
  • un logo e payoff idonei, inseriti su ogni supporto di comunicazione;
  • una corporate communication system unica, definita e ben riconoscibile, magari tramite un brand manual correttamente redatto.

Anche il linguaggio aziendale (verbale, paraverbale e non verbale) è fondamentale per ottenere una coerenza comunicativa. Il tone of voice dell’azienda, infatti, deve essere in grado di distinguerla dagli altri competitors, sfruttando un linguaggio che sia al contempo corretto, adatto al target di riferimento e comprensibile. La chiarezza del linguaggio, inoltre, permette di diffondere i valori aziendali con maggiore efficacia, motivo per cui tecniche di comunicazione come la “Public speaking” e la “PNL” (programmazione neuro-linguistica) sono estremamente utili al conseguimento degli obiettivi prefissati dall’azienda.

COSA RENDE EFFICACE UNA COMUNICAZIONE AZIENDALE

Per strutturare un piano di comunicazione aziendale di successo, l’azienda deve concentrarsi su alcuni elementi essenziali:

  • Brand awareness (conoscenza del brand)
  • Brand Image (percezione dell’immagine del brand)
  • Brand Power (forza comunicativa del brand)
  • Coinvolgimento dei stakeholder;
  • Innovazione.

Per quanto riguarda la brand awareness, ossia il grado di conoscenza di un brand da parte del target, la pubblicità non è più sufficiente. Con il passare degli anni, infatti, il consumatore è passato da utente passivo che si lasciava convincere dai semplici messaggi pubblicitari, a utente attivo e cosciente che tende ad ignorare le pubblicità e compiere scelte d’acquisto autonome e informate, in seguito all’acquisizione di una forte consapevolezza di sè e dei suoi bisogni.

Ancora oggi il word-of-mouth (passaparola) è lo strumento di comunicazione più potente, ecco perchè un’efficace comunicazione a tutto tondo, sia all’esterno che all’interno, giocata su tutta la cerchia degli stakeholders, porterà ai risultati migliori.

Anche solo un dipendente fedele al proprio brand, diventerà ambassador dell’azienda stessa, e potrà quindi esercitare un impatto positivo. La comunicazione interna, come precedentemente detto, agirà sui dipendenti e collaboratori i quali renderanno l’ambiente di lavoro favorevole al successo, stimolando creatività, collaborazione, innovazione.

 L’innovazione, infine, sarà un elemento indispensabile. “La specie vincente non è la più forte ma quella che sa adattarsi meglio” Charles Darwin. L’evoluzione, l’innovazione in un’azienda è un aspetto che non si può non considerare, l’innovazione è risultato non solo di un centro ricerca o della vision dirigenziale, l’innovazione è un valore che sarà organicamente spinto tramite una comunicazione interna vincente.

Una strategia di marketing efficace, aumenta il vantaggio competitivo sui competitors e risponde alle nuove esigenze dei clienti e del mercato di riferimento costruendo valore e innovazione.

LE ATTIVITA’ DI UN RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE

Il responsabile della comunicazione deve, quindi, considerare un piano di comunicazione integrato, attraverso la gestione di molteplici attività.

Un’azienda avrà bisogno di media e public relations, comunicazione di marketing (email, brochure aziendale, volantini, newsletter), comunicazione interna e crisis communication. La lavorazione di tutte queste attività diventa particolarmente complessa ecco perché per affiancare con successo un buon piano di comunicazione diventa molto importante affiancarsi ad agenzie di comunicazione per avere un corretto supporto.

Un ultimo cenno riguardo alla crisis management e alla sua utilità.

La comunicazione di crisi, o crisis communication, è la strategia comunicativa che l’azienda dovrà mettere in atto quando si presentasse una crisi o un evento che può influenzare negativamente la sua reputazione. Si pensi a tragici incidenti sul lavoro, o anche se non così grave anche solo prodotti difettosi o vari contenziosi giudiziari. L’azienda in tutti questi casi dovrà adottare strategie idonee per gestire la crisi e magari addirittura sfruttare questa per migliorarsi agli occhi dei suoi stakeholders. In tutte queste situazioni organizzare interviste per raccontare la propria versione dei fatti, comunicare con chiarezza e tempestività, ma soprattutto appoggiarsi ad un’agenzia che sia in grado di dare un efficace supporto consulenziale.

ATTIVITÀ DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE OVVERO I CORPORATE COMMUNICATION SERVICES

Nell’area comunicazione di un’azienda sono richieste diverse skills, queste si declinano poi in diversi servizi ritenuti fondamentali per comunicare con successo la mission, la vision aziendale e i valori annessi:

i communications service.

  • Capacità di scrittura, in quanto la parte testuale è essenziale specialmente nel settore del content marketing e del web copywriting.
  • Capacità di public speaking, che ha assunto maggiore importanza negli ultimi anni, in quanto il professionista deve essere in grado di relazionarsi con il pubblico, i giornalisti e i colleghi per presentare in modo sicuro le proprie idee.
  • Capacità di raccolta, analisi e presentazione dei dati, dal momento che il dato è l’elemento su cui si basano le strategie aziendali. A partire da tali dati è essenziale che il professionista sappia elaborare un pensiero critico e volto a valutare in modo proficuo i risultati ottenuti.
  • Abilità tecniche, che consentono all’azienda di rimanere competitiva nello scenario tecnologico in cui si trova e restare al passo con le evoluzioni continue nel campo delle tecnologie.